Flashabou – Parte 2: Pearl, Mirage e Holografici
Quando si parla di materiali luminosi per la costruzione degli streamer, molti pescatori pensano al classico Flashabou metallico: brillante, aggressivo e immediatamente visibile. Ma la famiglia dei materiali che “emettono luce” è molto più vasta, e spesso sono proprio le varianti più discrete a fare la differenza nelle condizioni più tecniche.
In questa seconda parte analizziamo da vicino le versioni perlato, mirage e holografica: tre interpretazioni della luce completamente diverse, tre strumenti tecnici da conoscere davvero.
Flashabou Pearl – La discrezione che pesca
Il Flashabou perlato non cerca di brillare: sembra piuttosto respirare. Produce un bagliore lattiginoso, morbido e naturale che ricorda la traslucenza delle scaglie giovani o dei piccoli pesci foraggio.

Perché funziona
- Riflessi morbidi e mai invasivi
- Ideale in acque limpide
- Perfetto quando il pesce è sospettoso
- Aggiunge vita senza modificare la silhouette dello streamer
È il materiale da usare quando non si vuole stupire il pesce, ma convincerlo.
La Famiglia Mirage – L’opalescenza intelligente
Il Mirage non è un perlato più brillante. È un materiale che spezza e riassembla la luce, producendo riflessi cangianti che cambiano colore in base all’angolo di osservazione.

Cosa lo distingue
- Riflessi opalescenti e dinamici
- Cambi di colore naturali e imprevedibili
- Lavora anche con pochissimo movimento
- Imita perfettamente il comportamento delle scaglie vive
Il Mirage è il jolly: discreto all’apparenza, decisivo quando l’acqua si sporca o la luce si fa diffusa.
Le Varianti Holografiche – Luce dichiarata, riflessi netti
L’holografico è la versione più aggressiva dei materiali luminosi. Il trattamento superficiale crea micro-lampi geometrici, molto visibili anche con poche fibre.

Pro
- Visibilità altissima anche in acqua velata
- Riflessi nitidi e taglienti
- Perfetto per predatori attivi e per condizioni di luce scarsa
Contro tecnico
A parità di spessore, la fibra holografica risulta leggermente meno mobile a causa del trattamento riflettente. Si muove meno, respira meno, restituisce un movimento più diretto.
È un materiale potente, ma da usare con precisione chirurgica: un accento, non tutto il piatto.
Conclusione – La luce non è un effetto, è una strategia
Queste tre varianti non sono scelte estetiche: sono scelte tecniche.
- Il perlato è naturale e morbido.
- Il mirage è intelligente e cangiante.
- L’holografico è deciso e aggressivo.
La pesca moderna premia chi non usa “più luce”, ma chi usa la luce giusta. Capire la personalità dei materiali significa costruire artificiali che non solo attirano l’attenzione, ma convincono davvero.
Perché in acqua non vince chi brilla di più. Vince chi brilla meglio.